La fuga delle voci
2020
Con Davide Calabrese, Filippo Strocchi, Veronica Appeddu, Laura Panzeri, Gianluca Sticotti
Scritto con Davide Calabrese
Presentatore
Produzione di Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia "Il Rossetti"

Si denuncia sempre la “fuga dei cervelli” all’estero… Ma alle voci, chi ha pensato? Anche nel teatro musicale ci sono talenti che intraprendono la carriera in Italia per “esplodere” poi all’estero. Perché? Lì si è più preparati a offrire opportunità agli artisti emergenti? La questione è complessa… Intanto un po’ di “voci in fuga”, sono state richiamate al Rossetti – dove quasi tutte sono già passate – e messe al centro di un concerto molto speciale.

Ottantena – Stand Up Comedy Show per Signora e Mascherina
2020
Con Ariella Reggio, Anselmo Luisi
Scritto con Davide Calabrese
Regista e Attore
Regia di Davide Calabrese
Produzione di Teatro Stabile di Trieste "La Contrada"

Durante il periodo della Quarantena un’attrice con qualche anno sulla carta d’identità, ma pochissimi nell’animo, rinuncia alla solitudine e decide di passare il periodo di contumacia assieme al compagno di sempre: il Teatro. Trasformando il soggiorno di casa in un palcoscenico, combinando in maniera improbabile Shakespeare, Beckett e la sua amata Debegnac ai fatti di più stretta attualità, Ariella Reggio, accompagnata da Anselmo Luisi nei panni di un bizzarro e stravagante musicista, trascinerà il pubblico all’interno del suo personalissimo Show. Ottantena ripercorre in poco più di un’ora quasi quattro mesi di solitudine forzata, tra canzoni, monologhi, telefonate improbabili e dialoghi al limite dell’assurdo, cercando il lato più spensierato e “scorretto” di un periodo che ha destabilizzato il mondo intero. Un inno alla gioia bizzarro e stravagante, che ricorda come ancora una volta il Teatro è davvero “…la zona franca della vita”.

Valzer per un mentalista
2019
Con Vanni De Luca, Andrea Germani, Romina Colbasso
Scritto con Fabio Vagnarelli
Autore
Regia di Marco Lorenzi
Produzione di Teatro Stabile del FVG “Il Rossetti” di Trieste

Trieste 1919. Un giovane completamente privo di memoria viene rinchiuso nel frenocomio cittadino. Lì Nemo – questo il nome che viene assegnato al misterioso uomo senza passato – incontra la dottoressa Martha Bernard (Romina Colbasso), che sperimenta con lui l’innovativa tecnica della psicanalisi, e un altro strano paziente con cui condivide la stanza di degenza: Edi (Andrea Germani).

Nuovo Cine Swarovsky
2019
Con Ariella Reggio, Adriano Giraldi e la Compagnia della Contrada
Scritto con Davide Calabrese
Autore e Regista
Regia di David Ottonede Calabrese
Produzione di Teatro Stabile di Trieste “La Contrada”

Il dialetto triestino è in grave pericolo: i giovani oramai parlano solo italiano o addirittura inglese e il “come si parlava una volta” sembra arrivato al capolinea.

Stanco di questa situazione, il Sindaco di Trieste invita la cittadinanza ad un’inversione di rotta, dando in gestione gratuita spazi teatrali, tv locali e musei a chi si prenderà l’impegno di divulgare il dialetto.

È il caso di un vecchio cinema in disuso, una volta chiamato “Cristallo”, ma oggi pronto per indossare un nuovo scintillante nome: “Swarovsky”. Ma fra le tante associazioni culturali triestine cui affidare l’incarico, viene fatalmente scelta la più strampalata!

La Bibbia riveduta e scorretta
2018 - 2020
(con gli Oblivion)
Scritto con Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli
Performer e autore
Regia di Giorgio Gallione
Produzione di AGIDI

Siamo nel 1455 e Gutenberg, con l’introduzione della stampa a caratteri mobili, inaugura di fatto l’Età Moderna. Sta per scegliere il primo titolo da stampare, quando bussa alla porta un Signore. Anzi, il Signore. È proprio Dio che da millenni aspettava questo momento e che si presenta con un’autobiografia manu-scolpita, con l’intento di diffonderla e diventare così il più grande scrittore della storia. Tra discussioni infinite, riscritture e un continuo braccio di ferro tra autore ed editore, prenderanno vita le vicende più incredibili dell’Antico e Nuovo Testamento, le parti scartate e tutta la verità sulla creazione del mondo, finalmente nella versione senza censure: un vero e proprio best seller, La Bibbia riveduta e scorretta.

Per la prima volta gli Oblivion si mettono alla prova con un vero e proprio musical comico, omaggiando tutto lo scibile della storia del Musical dagli anni ‘20 ad oggi e dando vita ad un irresistibile show.

Spellbound – Incantesimo
2017
Con Riccardo Berdini, Fabio Valdemarin
Scritto con Chris Philpott
Aiuto Regia
Regia di Chris Philpott
Produzione di Hollywood Fringe Festival di Los Angeles

Music and magic have a deep and ancient connection in cultures all over the world. Incantesimo reveals this connection finding clues hidden in plain sight. Mixing music, magic and story-telling, spanning the centuries from the birth of civilization to contemporary neuroscience, Incantesimo is a theatrical experience unlike anything you’ve ever seen.

Far finta di essere G
2017
Con Lorenzo Scuda
Scritto con Sandro Luporini e Lorenzo Scuda
Performer e autore
Regia di Giorgio Gallione
Produzione di Fondazione Gaber, Oblivion, MTM

– Io mi chiamo G
– Io faccio finta di essere G
– Io andavo a vedere gli spettacoli di Gaber da quando ero bambino. Fino al 2003 lo avrò visto almeno 20 volte a teatro.
– Io mi sono beccato solo Scuda e Calabrese. Ma avevo il biglietto gratis.
– Uno spettacolo di Gaber in due anni girava tutti i più grossi teatri d’Italia.
– Lo spettacolo di Scuda e Calabrese prima di arrivare in un teatro ha girato case, biblioteche e parcheggi. Per sette anni.
– Gaber era un attore e cantante e aveva sul palco un’orchestra intera.
– Nell’omaggio che ho visto io sul palco c’era solo una chitarra. Però c’erano due cantanti attori. Per far numero.
– Gli omaggi che ho visto erano tutti struggenti ed impegnati. Se li avesse visti Giorgio Gaber si sarebbe commosso.
– L’unico omaggio che ho visto faceva ridere dall’inizio alla fine. Anche nei pezzi seri. Se lo avesse visto Giorgio Gaber si sarebbe incazzato.

Pronto, mama?
2016
Con Ariella Reggio
Scritto con Davide Calabrese
Autore e Regista
Regia di Davide Calabrese
Produzione di Teatro Stabile di Trieste “La Contrada”

“Pronto, mama?” è un Opera Omnia totalmente folle, in cui il regista e adattatore Davide Calabrese condensa una decina di libri di Carpentieri e Faraguna e un universo variopinto di canzoni ironiche della tradizione triestina. Le musiche originali e gli arrangiamenti sono di Fabio Valdemarin, eccezionale musicista triestino già collaboratore di Brachetti, Vanoni, Branduardi e Mannoia mentre la preparazione vocale del cast e le coreografie sono affidate ad Alberta Izzo, nome prestigioso del Musical italiano. Completano lo spettacolo le scenografie “magiche” e i costumi hollywoodiani ideati dal triestino Andrea Stanisci, una garanzia nel panorama teatrale nazionale.

The Hole (El Agujero)
2016
adattamento del testo
Regia di David Ottone
Produzione di LinearCiak di Milano

Per la prima volta in Italia arriva lo spettacolo, o meglio, la Festa che ha conquistato oltre un milione di spettatori in Spagna e Messico.

The Hole è sexy, spudorato e terribilmente divertente. Un inno al lato ludico della vita, pronto ad appassionare Milano, dal 3 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016, al Teatro LinearCiak.

Club-Teatro-Cabaret è la formula vincente di The Hole che con il suo mix di teatro, circo, burlesque, musica e humor provocatorio trasporta in altri mondi.

E’ un Rocky Horror in stile Almodóvar. Perché il grande merito di questo spettacolo è rompere tutti gli schemi nei quali è inserito. Fuori dall’ordinario, quindi, è la storia che lega le sorprendenti esibizioni sul palco degli straordinari artisti che lo animano: un navigato playboy (l’artista italiano Filippo Strocchi), stremato da una vita di eccessi, trova l’amore vero. Decide quindi di mettere la testa a posto, fiero di presentare agli amici e al mondo la nuova innamorata. Lo sfrontato edonista organizza una grande festa nella sua villa per annunciare agli astanti e al pubblico, intrattenuti dalla sensuale governate e da aitanti maggiordomi pronti a esibirsi in acrobazie e spogliarelli, la sua non-convenzionale storia d’amore…

The Hole, in Italia consigliato ai maggiori di 16 anni, è la nuova sfida di Show Bees che, sotto la guida artistica di Gianmario Longoni e in collaborazione con la produzione spagnola Letsgo.

Prodigi
2015
Con Vanni De Luca, Tiziano Grigioni
Scritto con Fabio Vagnarelli
Regista, Autore, Produttore
Regia di Davide Calabrese
Produzione di Suomi

Prodigi è uno spettacolo unico nel suo genere, nel quale il pubblico viene catapultato indietro nel tempo. Protagonista assoluto è Vanni De Luca, autentico specialista delle meraviglie. In un’ambientazione a metà tra uno studio medico e un salotto ottocentesco, Vanni racconterà vita, morte e prodigi dei suoi maestri e predecessori, da Harry Kahne a Thea Alba, aprendo lo scrigno delle sue multiformi capacità: ricordare centinaia di pagine di un libro, risolvere in pochi secondi complicatissimi enigmi matematici, spingere il proprio corpo oltre i limiti della natura, scrivere e parlare al contrario, risolvere il cubo di Rubik mentre declama a memoria canti della Divina Commedia scelti dal pubblico, fino al suo numero di punta: le Meraviglie Multiple. È il trionfo del multitasking umano, un uomo solo contro tutti, nessun attrezzo, solo una mente. Una mente che compie PRODIGI.

Oblivion: The Human Jukebox
2015 - 2018
(con gli Oblivion)
Scritto con gli Oblivion
Performer e autore
Regia di Giorgio Gallione
Produzione di WEC

Cinque contro tutti. Un articolato mangianastri umano che mastica tutta la musica mai scritta e la digerisce in diretta in modi mai sentiti prima. Questo è OBLIVION: THE HUMAN JUKEBOX.
Alla perversa creatività dei cinque cialtroni più irriverenti del teatro e della Rete si aggiunge, questa volta, quella del loro pubblico che contribuirà a creare il menù della serata suggerendo gli ingredienti della pozione.
Gli Oblivion hanno in repertorio tutto, l’intero pantheon dei grandi della musica italiana e internazionale e sono pronti ad affrontare sfide sempre più difficili a colpi di parodie, mash-up, duetti impossibili, canzoni strampalate.
Un flusso di note e ritmi infinito che prenderà vita davanti agli occhi attoniti degli spettatori, ogni sera, per una esperienza folle e mai ripetibile.

Brachetti che sorpresa!
2015
Con Arturo Brachetti, Luca e Tino, Luca Bono, Francesco Scimemi, Kevin Moore
Scritto con Leo Ortolani e Arturo Brachetti
Regista
Regia di Davide Calabrese
Produzione di Arte Brachetti

Dopo l’incredibile successo di L’Uomo dai Mille Volti e di Ciak si gira e il trionfo in Canada e Francia di Comedy Majik Cho, il “ciuffo più famoso d’Italia” ritorna con i suoi amici nei teatri che più ama, quelli italiani, con uno straordinario e imprevedibile varietà magico di illusionismo contemporaneo: Brachetti che sorpresa!
Arturo si trova in un luogo pieno di valigie, casse e bauli provenienti da tutto il mondo. Un limbo tanto misterioso quanto affascinante, colmo di oggetti ricchi di storie raccolte nei lunghi viaggi e di personaggi curiosi capitati lì chissà come. Chissà se Arturo troverà la sua valigia rossa perduta? Per farlo, come in un grande videogame, dovrà affrontare prove e livelli… un po’ come nella vita, no?

Oblivion.zip
2014 - 2015
(con gli Oblivion)
Scritto con gli Oblivion
Performer e autore
Regia di Giorgio Gallione
Produzione di Malguion

Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli ovvero gli Oblivion, ormai hanno 10 anni suonati, gli ultimi 5 trascorsi in perenne tournée. Apolidi, privi di una vita sociale, sentimentale e specialmente sessuale, stanchi di questa routine, per ridare slancio e vigore al loro spento ménage, gli Oblivion calano il jolly. Calano la Zip. “Oblivion.Zip” l’archivio portatile degli Oblivion, alle prese col meglio del loro repertorio, ma con la novità del pubblico che farà da terzo incomodo. Da fastidio tollerato a malapena (quando ride e applaude contaminando i mirabili sketch del quintetto) a vera e propria risorsa dello show. Un greatest hits dove cade per la prima volta la quarta parete. E il rapporto col pubblico diventa fisico. Non più solo luci e suoni, ma, finalmente, anche odori.

Othello, la H è muta
2013 - 2014
(con gli Oblivion)
Scritto con Lorenzo Scuda
Performer e autore
Regia di Giorgio Gallione
Produzione di Teatro Stabile del FVG “Il Rossetti” di Trieste

Due secoli di critica musicale e teatrale condensati in una rivoluzionaria scoperta: la differenza tra l’Otello verdiano e quello shakespeariano? E’ l’H…. E così si compie il misfatto e il doppio bicentenario Verdi–Wagner viene comicamente profanato alla maniera degli Oblivion… Un pianista – Denis Biancucci – con un piano ben preciso accompagnerà gli Oblivion in un percorso shakespeariano alternativo. Da Otello a BalOtello in tutti i Mori, in tutti gli Iaghi. La classica vicenda shakesperiana prenderà pieghe del tutto inattese e potrà capitare che i nobili personaggi verdiani si dimentichino i testi di Arrigo Boito per usare quelli di Mogol o di Zucchero! Un progetto speciale con tanta musica e vocalità, arricchito dagli equilibrismi canori e dai montaggi beffardi, ma impeccabili di questi cinque formidabili attori e cantanti, seguiti da decine di migliaia di spettatori anche su Internet.

Oblivion Show 2.0 Il Sussidiario
2012 - 2013
(con gli Oblivion)
Scritto con Lorenzo Scuda
Performer e autore
Regia di Gioele Dix
Produzione di Teatro Stabile del FVG “Il Rossetti” di Trieste e Officine Smeraldo

Con la consueta eleganza e irriverenza, i cinque madrigalisti post moderni raccontano storie epiche o semplici avvenimenti quotidiani giocando continuamente con la musica. Il più delle volte massacrano canzoni e testi famosi per ricomporli in modi surreali, altre volte si cimentano con virtuosistici esercizi di stile e canzoni originali. Come in ogni sussidiario che si rispetti, in questo nuovo spettacolo troviamo tutte le materie: dal solfeggio alla storia, fino alla grande letteratura italiana dove Dante e Pinocchio cantano le loro avventure in soli sei minuti. Il cronometro scorre inesorabile e con ritmo forsennato tra motivetti retrò, sonorità tecno ed estetica Bollywoodiana, riuscendo a mescolare Lady Gaga con J.S. Bach e Tiziano Ferro con William Shakespeare. Tuttavia, tra travestimento e
giocoleria musicale, nel susseguirsi degli sketch, si nasconde uno sguardo beffardo, ma acuminato su una società che assomiglia sempre di più a una parodia.

Viva l’Italia
2011
Regia di Antonio Calenda
Produzione di Fondazione Teatro Verdi di Trieste
I Promessi Esplosi – Lectio Dementialis
2011
(con gli Oblivion)
Scritto con gli Oblivion
Performer e autore
Produzione di Malguion

“I promessi sposi” è il libro più importante della nostra letteratura, ma indubbiamente risente del peso dei suoi anni (quasi due secoli…), e forse per questo le nuove generazioni pensano che sia un po’ una palla. A rivalutarlo ci hanno pensato gli Oblivion, una giovane formazione di teatro comico che ha interpretato in musica, e in soli 10 minuti, tutta la storia del romanzo.

Oblivion vs Eric Idle
2010
(con gli Oblivion)
Con Eric Idle
incontro con Eric Idle dei Monty Python
Produzione di Teatro Stabile del FVG “Il Rossetti” di Trieste

L’incontro si svolgerà come una conversazione-intervista condotta da Peter Brown, direttore della British School di Trieste e sarà punteggiato dall’esecuzione da parte degli Oblivion di alcuni numeri musicali e comici dei Monty Python: un omaggio sentito, data la grande ispirazione che gli Oblivion traggono dallo humor dello storico gruppo.

Oblivion Show
2009 - 2011
(con gli Oblivion)
Scritto con Lorenzo Scuda
Performer e autore
Regia di Gioele Dix
Produzione di Teatro Stabile del FVG “Il Rossetti” di Trieste e Officine Smeraldo

Dal Quartetto Cetra ai Monty Python, da Rodolfo De Angelis a Giorgio Gaber, e con un occhio acceso sull’attualità, ogni ispirazione è buona per affinare la formula degli Oblivion, che dalle canzoni “prese a cazzotti” alle parodie, regalano serate divertenti e di qualità, come sottolinea il loro regista: «È un piacere dirigerli: cinque solisti che amano il gioco di squadra. Sono tutti ottimi cantanti, solidi sul piano tecnico e musicalmente versatili. Il loro repertorio spazia dal classico al pop, passano con disinvoltura dal canto gregoriano al rap, sono melodici e jazz. Ed è proprio il gusto per la contaminazione, unito all’innata vocazione per il palcoscenico, a renderli tanto speciali».

Di Palo in Sesto
2009
(con gli Oblivion)
Scritto con Lorenzo Scuda
Performer e autore
Regia di Gli Oblivion
Produzione di Teatro Franco Parenti di Milano

Qualche volta bisogna lasciarsi andare. Mettere in sonno la ragione, l’impegno, la grigia seriosità che accompagna la nostra esistenza. Abbandonarsi alle sensazioni che nascono spontanee, senza mediazioni culturali, che non stimolano domande di senso. La pancia, ecco lasciamo libero sfogo al viscerale divertissement. Il merito di questa boccata di ossigeno, di questa flebo di allegria va ascritto a cinque bravissimi cantanti, attori, fantasisti, trasformisti, mimi che, con le loro capacità vocali, con la loro verve e simpatia ci hanno regalato una bellissima serata. Questi giovani artisti (Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni,Lorenzo Scuda e Fabio Vignarelli) nel loro Show “Oblivion” propongono, in una serie di siparietti, una sorta di amarcord musicale. Interpretano, a modo loro, le più belle canzoni vecchie e nuove – rivisitate in chiave ironica – del quartetto Cetra (di cui riproducono fedelmente sonorità e arrangiamenti raffinati) di Mina, Dalla, Celentano, Nomadi, Modugno, Morandi, Gaber ed altri ancora. I nostri “eroi” con le loro elaborazioni parodistiche, l’umorismo, la satira bonaria, la comicità surreale, gli intelligenti accostamenti e la grande versatilità ricordano il teatro dei Gobbi, il trio Marchesini, Lopez, Solenghi e Gigi Proietti.

I cinque attori danno voce ad una variegata gamma di personaggi (memorabile i “promessi sposi” in 10 minuti) con grande padronanza scenica e intonazioni comiche irresistibili facendo leva sull’ottima capacità vocale e gestuale. Insomma uno spettacolo da non perdere. Anzi da rivedere.